2 bandi, 2 assi prioritari e oltre 8,5 milioni di risorse stanziate a supporto di piccole, medie e grandi imprese, è quanto metterà in campo la Regione Abruzzo nei prossimi giorni.
Un’occasione straordinaria per l’Abruzzo che lavora, che innova e produce e che vuol far emergere le imprese di qualità che costituiscono il vero motore dello sviluppo regionale e non solo.
Di fronte a un contesto economico-produttivo in continua evoluzione la stretta connessione tra innovazione e sostenibilità diventa necessaria e imprescindibile.
L’obiettivo è quello di unire l’innovazione del nostro sistema industriale in chiave di sostenibilità ambientale alla piena attuazione dell’economia circolare e alla sfida della “quarta rivoluzione industriale”: digitalizzare, robottizzare e rendere intelligente (AI).
Si tratta di una sfida imprenditoriale e organizzativa sempre più importante che le aziende italiane iniziano ad affrontare
Negli ultimi cinque anni, oltre 432mila imprese italiane hanno investito in prodotti e tecnologie “green” per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. In questo contesto l’Abruzzo è tra le Regioni in testa per quanto riguarda la presenza dei green jobs Per farlo, molte imprese hanno avviato anche processi di trasformazione digitale.
La digital trasformation e l’ecosostenibilità avranno sempre di più un peso determinante nel caratterizzare i fabbisogni occupazionali dei diversi settori economici, arrivando a coinvolgere tra il 26% e il 29% dei lavoratori nei prossimi 5 anni. Tra 519.000 e 607.000 lavoratori con competenze green per cogliere al meglio le opportunità offerte dalla diffusione di modalità di produzione ecosostenibili.
Il Green New Deal, la nuova strategia di crescita europea, porterà nel nostro Paese 200 miliardi di nuovi investimenti e oltre 800mila posti di lavoro per affrontare la crisi climatica e raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015, riducendo le emissioni di gas serra a circa 260 milioni di tonnellate entro il 2030.
La legge di Bilancio 2020 punta molto sugli investimenti ecosostenibili. La dotazione finanziaria servirà a mettere in atto diverse di misure di sostegno a favore degli investimenti green delle imprese, tra cui gli incentivi per gli investimenti nelle zone economiche ambientali, maggiorazioni di contributo per gli investimenti finanziati dalla Nuova Sabatini e contributi a fondo perduto per le nuove imprese giovanili e femminili.
Il piano decennale in 8 punti va dalla circular economy alla carbon tax, dai trasporti green all’eco-innovazione:
1 .obiettivi climatici ambiziosi, aumentando l’impegno di riduzione dei gas serra del Piano Energia e Clima dal 37% al 50%;
2. transizione ad una energia efficiente e rinnovabile, arrivando al 65% nel 2030;
3. transizione a un’economia circolare, con recepimento rapido ed efficace delle Direttive europee e incentivando il riciclo e il mercato dei riprodotti;
4. tutela del capitale naturale e lo sviluppo dell’agricoltura di qualità utilizzando la nuova Pac;
5.rigenerazione urbana secondo il modello delle green city;
6.decarbonizzazione dei trasporti, investendo nel servizio pubblico nelle città e incrementando la sharing mobility;
7. maggiore impegno per la formazione, la ricerca e l’innovazione;
8. riforma fiscale, spostando il prelievo dal lavoro ai gas serra.
La sostenibilità deve diventare strategia di innovazione!